ELEUSI, Pittore di
Ceramografo attico, attivo intorno al 500 a. C. Il nome è dovuto alle due splendide coppe a fondo bianco rinvenute ad Eleusi, l'una con figurazione di un combattimento tra Atena e un gigante, l'altra, ancora più frammentaria, con un tritone. Queste due eccezionali opere d'arte, inizialmente attribuite ad Euphronios, e poi riaccostate al più geniale dèi suoi continuatori, il Pittore di Panaitios, sono state in seguito distaccate a formare il nucleo iniziale di un gruppo di opere da riferire a un'altra personalità, il Pittore di Eleusi. In molti sensi questo artista ci appare come una prefigurazione del più complesso e personale Pittore di Panaitios. È indubbio che l'amore per forme più nitide e precise, definite da contorni acuti e incisivi, unite a un temperamento più statico e più liricamente contemplativo, sembrano inconciliabili con la vitalità e l'irruenza del Pittore di Panaitios. D'altra parte il problema di un artista così straordinariamente dotato come il Pittore di E., intravisto solo attraverso un numero ristretto di opere, tutte praticamente contemporanee, senza sviluppi e senza precedenti, presenta alcuni lati non completamente soddisfacenti. J. D. Beazley osserva di non veder chiaramente questi complessi rapporti che occorre stabilire tra il Pittore di E., il gruppo cosiddetto delle Protopanaitian cups e il Pittore di Panaitios.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 209.