EMPORION, Pittore di
Ceramografo attico che prende nome dall'antico nome di Ampurias (Emporion) dove furono trovati quattro alabastra decorati a figure nere che gli sono stati attribuiti. Egli dipinse, oltre ad alābastra, anche piccole lèkythoi, la massima parte a fondo bianco. La decorazione si riduce a qualche figura isolata dipinta in uno stile dimesso, mentre il resto del vaso è coperto di rami carichi di grossi pomi. Per il soggetto fa spicco sulle altre la lèkythos Scaramangà (Vienna, 264) con la rappresentazione dei Tirannicidi. L'attività del Pittore di E. cade attorno al 470 a. C.
Bibl.: E. Frickenhaus, Anuari, 1908, pp. 220-224; C. H. E. Haspels, Attic Black-figured Lekythoi, Parigi 1936, pp. 165-9, 263-69, 368; J. D. Beazley, Black-fig., pp. 584-6, 708-9; G. Becatti, I Tirannicidi di Antenore, in Arch. Class., IX, 1957, p. 97 ss.