FALMOUTH, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalla località dove una volta esisteva un frammento di vaso attribuitogli; egli dipinse esclusivamente coppe, a quanto pare, decorandole con scene di kòmos: gliene sono attribuite tredici. Il suo stile è intimamente legato a quello del Pittore di Ky, cioè al gruppo di coppe con scene di comasti, e la sua attività cade nel primo venticinquennio del VI sec. a. C.
Bibl.: J. D. Beazley, in Hesperia, XIII, 1944, p. 48; id., Black-fig., pp. 33-34; G. Maetzke, in Boll. d'Arte, XLII, 1957, p. 317.