GELA, Pittore di
Ceramografo attico della tecnica a figure nere, che prende nome dalla città di G., dove sono stati rinvenuti parecchi dei vasi attribuitigli. Le sue figure sono facilmente riconoscibili, con i loro lunghi nasi e le barbe caratteristiche. Si appoggiano su corte gambe, legnose e senza movimento, e sono rigide nelle giunture. Nella composizione di gruppi il pittore non va più in là di una semplice giustapposizione di figure. Sulla spalla dei vasi vi sono alcuni tipi di caratteristiche decorazioni con palmette e boccioli. Il periodo della sua attività coincide con l'età di Leagros. Gli sono attribuiti oltre duecento vasi, in grandissima maggioranza lèkythoi.
Bibl.: C. H. E. Haspels, Attic Black-figured Lekythoi, Parigi 1936, pp. 78-86, 205-15; J. D. Beazley, Black-fig., pp. 473-5.