ICARO, Pittore di
ICARO, Pittore di. - Ceramografo attico operante intorno al 460-450 a. C. Dipinge essenzialmente lèkythoi, a figure rosse e a fondo bianco. La Haspels rileva la sua dipendenza dall'officina del Beldam Painter (v. megera, pittore della), attivissimo maestro nella produzione di lèkythoi a figure nere. Pittore rapido e trascurato, le sue lèkythoi, spesso di dimensioni miniaturistiche, sono decorate da una sola figuretta vivacemente schizzata e spesso curiosamente sunteggiata in pochi tratti. Il nome gli viene da una lèkythos del Metropolitan Museum in cui un giovinetto alato sembra affondare nella linea di base della figurazione, che potrebbe raffigurare il mare o la terra. In opere di maggiore impegno, come i frammenti di una louthrophòros a Lovanio, il Pittore di I. si presenta con ben diversa intensità nelle figure grandi e raccolte, definite con tocchi fermi e sensitivi.
Bibl.: J. D. Beazley, in Journ. Hell. St., XLVII, 1927, p. 233; C. H. E. Haspels, Attic Black Lekyth., pp. 180, 270; J. D. Beazley, Red-fig., p. 482; G. Schneider-Hermann, in Bulletin van de vereeniging tot bevordering der Kennis van de antieke Beschaving, XXXI,1956, pp. 23-25.
)