LYKOURGOS, Pittore di
Ceramografo àpulo della "corrente monumentale", discendente dal Pittore di Sisifo. Attivo in pieno sec. IV a. C. (fra il 360 e il 340) è denominato dal cratere a calice con la pazzia di Licurgo (British Museum F 271). Anche altri vasi a lui attribuiti hanno scene mitologiche. I personaggi virili barbuti sono pesanti: le chiome e le barbe sono incolte e scomposte.
La personalità del Pittore di L. è particolarmente interessante perché sembra che egli, àpulo, sia stato il maestro del lucano Pittore del Primato.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 29; id., Vasi antichi dipinti del Vaticano; Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, I, Città del Vaticano 1953, p. 5, nota 11, p. 70.