NÎMES, Pittore di
Ceramografo corinzio, che ha dipinto, nel primo venticinquennio del VI sec. a. C., tre vasi tuttora inediti: una kotỳle frammentaria a Nîmes (Museo Arch., n. 56o), alla quale deve il suo nome, e due vasi, trovati in una tomba di Taranto, una oinochòe a larga base (inv. n. 52900) e una kotỳle (inv. n. 52895). La decorazione è ispirata dal fregio animale corinzio (v. corinzi, vasi). Il pittore è influenzato dal Pittore del Medaglione, del quale ha l'incisione profonda e i fitti motivi di riempimento, ma non l'eleganza. Riesce, però, ad essere sufficientemente indipendente.
Bibl.: D. A. Amyx, The Medaillon Painter, in Amer. Journ. Arch., LXV, 1961, p. 9 s.