SAMO, Pittore di
Ceramografo corinzio che ha dipinto varie kotỳlai e un cratere. Il nome deriva da una kotỳle trovata a Samo. Il cratere è di fattura meno accurata delle kotỳlai ed è stato giudicato opera giovanile; le kotỳlai sono fra le migliori del Corinzio Medio (v. corinzi, vasi): il disegno è accurato, gli animali e le figure bene raggruppati, i motivi di riempimento quasi completamente aboliti; il Payne ha riunito il primo nucleo di lavori del pittore ed ha giustamente sottolineato gli stretti rapporti con alcune tazze e kotỳlai attiche del 580-570 a. C. L'attribuzione da parte del Benson di altre quattro kotỳlai, lavori tardi del pittore, non è interamente convincente. E forse più giusto considerarle, con il Payne, vicine al pittore (Gruppo di Samo) ma non della stessa mano. D. A. Amyx gli attribuisce altre kotỳlai del Gruppo di Samo; P. Lawrence gli ha dato la bella e interessante kotỳle al Louvre (CA 3004) con la lotta fra Eracle e l'Idra. Il Payne data il pittore al 585-575 a. C. Il Benson, basandosi sulle forme allungate degli animali e una manieristica ricerca di eleganza, ha abbassato la data al 575-560 a. C. ciò che farebbe la sua produzione più recente dei vasi attici simili per stile e spesso per forme.
Bibl.: H. Payne, Necrocorinthia, Oxford 1931, pp. 62, 309, n. 950 ss.; 317, n. 1172; J. L. Benson, Geschichte d. korinth. Vasen, Basilea 1953, pp. 51, n. 83; 86. Le attribuzioni dell'Amyx, come da comunicazione privata, sono i nn. 957-959; 961-964; forse 970 e 971 nel Catalogo del Payne, Necroc., cit., p. 309. La kotỳle Louvre c A 3004: Mon. Piot, XLI, 1944, p. 23 ss.
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