SHUVALOV, Pittore di
Ceramografo attico operante entro l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C.
È principalmente un pittore di piccoli vasi, oinochòai e chòes di preferenza, che decora con piccole scene leggere e vivide che continuano lo stile del Pittore di Eretria. Tratta del pari scene mitiche e divine e scene d'ogni giorno - notissime sono alcune sue rappresentazioni di giochi infantili come alcune sottili e pungenti scene d'amore. E il tono rimane invariato anche nelle figurazioni divine. Apollo e le Muse, i personaggi che s'incontrano più di frequente, appaiono definitivamente introdotti in un clima umano, idillico e lieve. Ma le figurazioni più vivide e caratteristiche sono quelle delle fughe e degli inseguimenti. Nell'opera del Pittore di S. si hanno tre versioni quasi identiche di un motivo di Apollo in inseguimento d'amore, quasi altrettanto fulminee e guizzanti che la figurazione delle Gorgoni inseguitrici. E il pittore si mostra particolarmente felice nel piazzare sul fondo neutro del vaso figure leggere che traversano l'aria dirette e sicure come frecce, fissate nell'aerea energia di uno scatto.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rotifg., p. 437; A. Peredolski, in Röm. Mitt., XLII, 1927, p. 231 ss.; J. D. Beazley, Red-fig., p. 753 ss.