SUESSULA, Pittore di
Ceramografo attico, attivo sul volgere dal V al IV sec. a. C.
Il punto di partenza per questa datazione è il rinvenimento di un frammento di cratere che sembra possibile attribuirgli o che, in ogni modo, si dovrà a un artista a lui prossimo nella tomba collettiva degli Spartani caduti nel 403 a. C. nel Ceramico. Un gruppo di quattro anfore con provenienza Suessula venne riunito da E. Gabrici e collegato con una simile anfora da Cuma. J. D. Beazley assegna al pittore una dozzina di opere, in prevalenza anfore a collo separato e crateri a colonnette, tra cui il capolavoro è rappresentato dalla famosa anfora con Gigantomachia da Milo nel Louvre (FR 97). Il Pittore di S. ci appare come uno dei più gradevoli e coscienziosi tra gli artisti di questo periodo di crisi. Le sue grandi scene di battaglia hanno spesso figure estremamente notevoli per il disegno ardito e vigoroso e per il peculiare gusto coloristico che anima le vesti variegate.
Bibl.: E. Gabrici, in Mon. Ant. Linc., XXII, 1913, p. 682; J. D. Beazley, Vasenm. Rotfig., p. 184; id., Red-fig., p. 852.