Vedi TALOS, Pittore di dell'anno: 1966 - 1997
TALOS, Pittore di (v. vol. VII, p. 587)
Il cratere a volute della Collezione Jatta a Ruvo con la raffigurazione della morte di Talos è stato recentemente restaurato. Il lavoro, condotto dall'Istituto Centrale per il Restauro, ha rivelato arbitrarie inserzioni di frammenti non pertinenti e la presenza di ridipinture più volte effettuate sul pezzo (e già, per la verità, notate dal Furtwängler) a opera di artigiani del secolo scorso, che avevano posto la «massima cura mimetica nell'accordo tra i rifacimenti e l'originale». Notevoli sono l'intervento ottocentesco sul piede sinistro di uno dei Dioscuri, la sistemazione della grave lacuna sul lato Β e le integrazioni operate con l'impiego di colore bianco lievemente tendente al giallo, nella resa del corpo bronzeo dell'eroe.
Oltre al già noto frammento da Spina, che ripropone la scena della morte di Talos, sono stati attribuiti al Pittore di T. un frammento di cratere a Los Angeles, uno di loutrophòros ad Amsterdam, un ampio frammento di cratere ad Atene e un sostegno di lèbes gamikòs a New York.
Bibl.: H. Sichtermann, Griechische Vasen in Unteritalien aus der Sammlung Jatta in Ruvo, Tubinga 1966, pp. 23-25, n. 14, tavv.XXIV-XXXIV; J. D. Beazley, Paralipomena. Additions to Attic Black-Figure Vase-Painters and to Attic Red-Figure Vase-Painters, Oxford 1971, p. 481; Th. H. Carpenter e altri, Beazley Addenda, 2, Oxford 1989, pp. 366-367; G. De Palma, Il cratere rubestino del Pittore di Talos tra vecchi e nuovi restauri, in BdA, LXXVIII, 1993, pp. 113-117.
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