Pseudonimo del poeta cubano Gabriel de la Concepción Valdés (Matanzas 1809 - ivi 1844). Dopo una giovinezza stentata, poté darsi agli studî letterarî per la liberalità di un protettore, Plácido Puentos, il cui nome egli adottò in segno di gratitudine. Fu implicato, forse ingiustamente, in una congiura politica, e fucilato. Scrisse Poesías (1838), El veguero (1842), El hijo de maldición (1843). Postuma è l'ed. delle Poesías completas (1886).