plasma
plasma [Lat. plasma -atis, gr. plásma -atos "cosa formata"] [BFS] (a) La parte liquida del sangue. (b) Forma breve per citoplasma e protoplasma. ◆ [FPL] Stato della materia costituito da elettroni liberi e ioni liberi dei due segni (componente ionizzata), più eventuali molecole e atomi (componente neutra), con una densità di carica media locale complessivamente nulla; se la componente neutra manca del tutto o è lecitamente trascurabile, si parla di p. puro, altrimenti si parla di p. misto e, se la componente neutra sopravanza quella ionizzata, di p. minoritario: v. plasma. Il termine fu introdotto da I. Langmuir nel 1929 per indicare la cosiddetta colonna positiva nella scarica elettrica in un gas rarefatto, costituita da molecole del gas e da ioni dei due segni (compresi elettroni) con concentrazioni relativ. grandi e quasi uguali (v. conduzione elettrica nei gas: I 686 b). I p. sono costituenti fondamentali dell'Universo, risultando costituita quasi esclusivam. da essi la materia che vi si trova, sia quella luminescente condensata in stelle, nebulose, ecc., sia quella oscura distribuita nello spazio interstellare (v. plasmi astrofisici), e anche quella costituente la parte interna degli astri non luminosi, quali, tipic., i pianeti (Terra compresa); nel modello cosmologico standard l'Universo prima dell'epoca della ricombinazione è costituito da un plasma di idrogeno (²75 %) ed elio (²25 %) largamente prevalente (v. cosmologia: I 798 Tab. 5.1). Passando poi a un diverso ambito, può essere considerato un p. anche un metallo liquido (compreso il mercurio) e, relativ. alla nullità della densità media di carica elettrica, anche un metallo solido, nel quale è libera soltanto la popolazione degli elettroni di conduzione in un reticolo di ioni positivi vincolati. Per queste ragioni il p. è ora considerato un vero e proprio quarto stato della materia, oltre i tre tradizionali stati solido, liquido e aeriforme. I p. hanno poi assunto da qualche decennio una notevole importanza tecnica, sia in vari dispositivi, sia come sede di processi di fusione termonucleare controllata. ◆ [GFS] P. atmosferico: la componente ionizzata dell'atmosfera terrestre. Al suolo e nello strato limite planetario la ionizzazione delle molecole dei gas atmosferici è prodotta principalmente dalla radioattività naturale terrestre e, in minore misura, dalla radiazione ultravioletta solare (il grosso della quale è bloccata dal-l'assorbimento nella ionosfera e nell'ozonosfera) e dalla parte più penetrante della radiazione cosmica; con l'aumentare della quota aumenta fortemente l'importanza della ionizzazione da parte di radiazioni solari di grande energia, cioè quelle ultraviolette e X, raggiungendosi un massimo di ionizzazione a una quota (variabile con l'ora del giorno, l'epoca dell'anno e la fase del ciclo del-l'attività solare) intorno a 300 km, nella regione atmosferica detta appunto ionosfera (v.); anche a questa quota, di massima concentrazione sia ionica che elettronica, il p. atmosferico nel suo complesso è peraltro un p. ancora molto minoritario (vi sono circa 1000 tra molecole e atomi per ogni particella ionizzata), che diventa un p. puro (atmosfera completamente ionizzata) a una quota di 700÷1000 km, ove si passa dalla ionosfera alla magnetosfera (v.), tale mantenendosi sino ai confini dell'atmosfera terrestre, cioè sino alla magnetopausa; al di là della magnetopausa il p. atmosferico diventa il p. interplanetario. ◆ [FPL] P. caldo e denso: v. plasma: IV 517 c, 518 Tab. 3.1. ◆ [FML] P. classico: (a) in contrapp. a p. quantistico (v. plasma: IV 517 e); (b) p. modello, che s'immagina costituito da cariche puntiformi (v. liquido, stato: III 453 b). ◆ [FPL] P. freddo: un p. la cui energia termica sia nettamente minore di quella determinata per le particelle cariche di esso da un campo elettromagnetico esterno. ◆ [ASF] P. interplanetario: quello presente nello spazio interplanetario (v. anche sopra: P. atmosferico), costituito prevalentemente da ioni d'idrogeno e, secondariamente, di elio di provenienza atmosferica, nonché da elettroni e protoni del vento sola- re (se si vuole, dal p. costituente la corona solare esterna). ◆ [FPL] P. magnetizzato: lo stesso che magnetoplasma. ◆ [FPL] P. non collisionale: v. plasma: IV 521 d. ◆ [FPL] [OTT] P. otticamente sottile e spesso: v. plasma, irraggiamento elettromagnetico da: IV 524 d. ◆ [FPL] P. quasi neutro: v. plasma: IV 518 d. ◆ [FPL] P. termico: lo stesso che p. caldo, a grande temperatura e quindi con grande energia termica intrinseca. ◆ [FPL] P. termonucleare: p. ad altissima temperatura in cui avvengano reazioni di fusione termonucleare, sia naturali (come nelle stelle) che artificiali (come nei reattori nucleari a fusione). ◆ [FPL] Confinamento di un p.: procedimento per cui un plasma gassoso resta confinato in una ben definita regione di spazio; è realizzato mediante opportuni campi magnetici oppure per azioni inerziali: per quanto riguarda i p. termonucleari, v. confinamento inerziale e confinamento magnetico. ◆ [FPL] Descrizione fluida di un p.: v. plasma: IV 521 e. ◆ [FPL] [FNC] Diagnostica dei p. termonucleari: la particolare diagnostica delle proprietà dei p. usati negli esperimenti di fusione termonucleare: v. plasmi termonucleari, diagnostica dei. ◆ [FPL] Diagnostica del p.: il riconoscimento, mediante adatte tecniche, delle caratteristiche di un p. e precisamente della pressione, composizione, massa, carica elettrica, concentrazione e temperatura cinetica dei vari componenti: v. plasma: IV 522 f. ◆ [FPL] Equazioni di equilibrio per un p.: v. confinamento magnetico: I 710 e. ◆ [FPL] Fisica dei p.: la parte della fisica che s'occupa delle proprietà dei p.: v. plasma. ◆ [FPL] Frequenza e pulsazione di p.: la frequenza e la pulsazione delle oscillazioni libere che una particella di p., di data natura, compie se spostata dalla sua posizione di equilibrio: v. magnetoionica, teoria: III 562 d; v'è luogo a definire una frequenza di p. per ciascuna delle specie ioniche costituenti un plasma (per la propagazione di onde elettromagnetiche la frequenza di p. determinante è quella degli elettroni: v. magnetoionica teoria: III 563 d). ◆ [FPL] Frequenza ridotta di p.: v. magnetoionica, teoria: III 562 e. ◆ [FPL] Grado di ionizzazione di un p.: v. plasma: IV 518 b. ◆ [FPL] Irraggiamento elettromagnetico di un p.: v. plasma, irraggiamento elettromagnetico da. ◆ [FPL] Larghezza efficace di un p.: v. plasma, irraggiamento elettromagnetico da: IV 525 d. ◆ [FPL] Misurazione di posizione di un p.: v. plasmi termonucleari, diagnostica dei: IV 533 d. ◆ [ASF] Modelli teorici di p. astrofisici: v. plasmi astrofisici: IV 527 f. ◆ [FPL] Modello cinetico di un p.: v. plasma: IV 521 b. ◆ [FPL] Onde nei p.: v. onde nei plasmi. ◆ [FPL] Oscillazioni di p.: le oscillazioni proprie di una particella di plasma, compiute con la sua frequenza di p.: v. metallo: III 789 e. ◆ [FPL] Perdite di energia in un p.: v. plasmi termonucleari, diagnostica dei: IV 533 f. ◆ [ASF] [FPL] Principio di congelamento del campo magnetico in un p.: v. plasmi astrofisici: IV 528 c. ◆ [FPL] Pulsazione di p.: v. sopra: Frequenza di plasma. ◆ [FPL] Radiazione di ciclotrone e di frenamento di un p.: v. plasma, irraggiamento elettromagnetico da: IV 525 b. ◆ [FPL] Relazione di dispersione di un p.: v. onde nei plasmi: IV 292 e. ◆ [FPL] Tempo di confinamento di un p.: v. confinamento magnetico: I 710 d. ◆ [FPL] Tensore dielettrico di un p.: v. onde nei plasmi: IV 292 e. ◆ [FPL] Trasporto anomalo e collisionale in un p.: v. plasma: IV 522 b.