PLATELMINTI (dal gr. πλατύς "piatto" ed ἕλμινς "verme"; lat. scient. Platyhelminthes Gegenbaur, 1854; ted. Plathelminthen, Plattwürmer, Platyelmier C. Vogt, 1851; ingl. flat worms)
Tipo animale (R. Leuckart, 1854) un tempo riunito nel grande gruppo dei Vermi e poi da questi separato per una definita uniformità d'organizzazione che caratterizza le specie che lo compongono. Comprende forme libere o parassite, caratterizzate: dalla simmetria bilaterale del corpo che di regola è appiattito (da cui il nome di Platodi) con una superficie dorsale ed una ventrale; dall'avere il corpo non metamerico (ad eccezione di alcuni Turbellarî che presentano una ripetizione di organi interni); dal possedere, come i Celenterati, una cavità gastrovascolare più o meno ramificata e comunicante con l'esterno mediante una sola apertura. Tale sistema gastrovascolare può essere più o meno sviluppato, o rudimentale, o, nelle forme più spiccatamente adattate alla vita parassitaria, mancare del tutto (Cestodi). Manca una vera cavità del corpo o celoma e i varî sistemi organici (gastrovascolare, escretore, nervoso) sono compresi in un tessuto connettivale detto parenchima (da cui il nome di vermi parenchimatosi) che occupa lo spazio interposto fra i varî organi e che si origina separatamente (dall'ectoderma e dall'endoderma) da un terzo foglietto, il mesoderma, per cui i Platelminti son compresi fra gli animali Triploblastici (v. mesoderma). Il sistema escretore dei Platelminti è rappresentato da canalicoli escretori che terminano a fondo cieco nell'interno di speciali cellule (solenociti), munite d'un ciuffo di ciglia vibratili (cellule a fiamma) che costituiscono i protonefridî: tali canalicoli che confluiscono in tronchi di diametro maggiore sono in comunicazione con l'esterno mediante uno o più pori escretori. È assente il sistema circolatorio. Il sistema muscolare è invece bene sviluppato con fibre circolari, longitudinali, trasversali, dorso-ventrali. Il sistema nervoso consta di cordoni longitudinali che presentano ispessimenti gangliari in rapporto con l'estremità cefalica del corpo. Salvo rarissime eccezioni (Bilharzia), i Platelminti sono ermafroditi: gli organi riproduttori constano delle ghiandole germinali propriamente dette e dei loro condotti recanti i prodotti germinali all'esterno. L'uovo contiene una certa quantità di plasma nutritivo o vitello, prodotto da speciali ghiandole vitellogene. Lo sviluppo può essere diretto o per metamorfosi. Caratteristica dei Turbellarî è la larva di Müller. Ma oltre che sessualmente, i Platelminti si possono riprodurre per via agama, attraverso processi di divisione naturale che dànno luogo alla formazione d'una catena d'individui (zooidi), come accade nei Rabdoceli. Il tipo dei Platelminti viene oggi distinto in quattro classi: Turbellarî, Trematodi, Cestodari, Cestodi.