Cambridge, platonici di
Denominazione sotto cui si comprende un gruppo di filosofi, teologi e moralisti inglesi del sec. 17°. Ispirandosi in parte al De veritate di Herbert di Cherbury e in parte alle dottrine dell’Accademia platonica di Firenze (soprattutto a Ficino e Pico della Mirandola), in polemica con il calvinismo oltre che con il materialismo (particolarmente di Hobbes), i platonici di C. riaffermavano l’innatismo in campo gnoseologico e sostenevano un orientamento razionalista in campo religioso-teologico sulla base di un atteggiamento latitudinarista (➔ latitudinarismo) informato a idee e principi di tolleranza. Sul piano strettamente filosofico, più che a specifiche dottrine platoniche, aderivano a un ideale di amore per la verità e per la giustizia che associavano al nome di Platone. Tra le figure più rappresentative, i filosofi Cudworth e More e i teologi-predicatori B. Whichcote, J. Smith, N. Culverwell.