Ramo della gente dei Sulpici, cui appartennero Gaio Sulpicio Platorino (lat. C. Sulpicius Platorinus), triunviro monetale all'epoca di Augusto, e il nipote omonimo decemvir (st)litibus iudicandis. Il loro monumento sepolcrale, scoperto presso il Tevere, dinanzi al ponte di Agrippa (attuale ponte Sisto), fu ricostruito nel 1911 nel Museo nazionale romano.