PLAUZIO Licone M. (M. Plautius Lyko)
Pittore del secolo II-I a. C., noto per avere dipinto le pareti del tempio di Giunone ad Ardea e avere avuto in ricompensa di questo suo lavoro la cittadinanza romana. Dal testo dell'epigramma in esametri, da lui stesso composto e messo come firma alla sua opera, e che Plinio (Nat. Hist., XXXV, 115) riporta, e dal suo stesso nome Licone (erratamente Loco in Plinio, l. c.) sembra probabile che egli fosse un greco d'Asia Minore. Il carattere dell'iscrizione, che era stesa in antiche lettere latine (Plinio, l. c.), e il dato della cittadinanza fissano l'età della fioritura di questo artista. Priva di fondamento è l'lpotesi che egli sia da identificarsi con Plauto il commediografo.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, Lipsia 1868, n. 2378; E. Pfuhl, Malerei u. Zeichnung d. Griech. und Röm., II, Monaco 1923, pp. 825, 831; C. Cichorius, in Rheinisches Museum für Philosophie, N. F., LXXVI (1927), p. 325 seg.; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIII, Lipsia 1929, s. v.