plenilunio
Si registra una sola volta, nel contesto di una similitudine: Pd XXIII 25 Quale ne' plenilunïi sereni / Trivïa ride tra le ninfe etterne / che dipingon lo ciel per tutti i seni, / vid'i' sopra migliaia di lucerne / un sol che tutte quante l'accendea, / come fa 'l nostro le viste superne.
Chiosa Benvenuto: " sicut luna cum est plena tempore sereno supersplendet inter caetera sidera, ita ibi vidit unum solem splendidissimum qui lumine suo accendebat omnes illas animas tamquam stellas lucentes ". Come rileva il Mattalia, ‛ p. sereni ' è il risultato di un processo espressivo di " efficacissima condensazione ".