plico telematico
loc. s.le m. Documento contenente i titoli delle prove scritte per l’esame di Stato, accessibile per via telematica mediante un codice identificativo segreto.
• A giugno le buste contenenti le prove della maturità lasceranno il posto al «plico telematico». Per il nostro Paese si tratta di una rivoluzione. Per la prima volta in Italia il ministero dell’Istruzione proverà la «trasmissione telematica delle tracce delle prove scritte degli esami di Stato». E tutta la «cerimonia» sui plichi della maturità rappresenterà un semplice ricordo. (Salvo Intravaia, Repubblica, 23 marzo 2012, p. 1, Prima pagina) • il file del risultato dell’estrazione, dopo esser stato cifrato, è stato consegnato al nucleo dei carabinieri del Miur che lo custodirà fino al giorno in cui sarà costruito il cosiddetto «plico telematico». Quest’ultimo, ha spiegato Giovanni Biondi capo dipartimento del Miur, «è una procedura già utilizzata per la maturità 2012 e potrà essere aperto con la combinazione di 2 password. La prima, individuale, sarà consegnata al responsabile di ciascuna scuola sede di esame, mentre la seconda, pubblica, sarà comunicata il giorno stesso della prova, 15 minuti prima dell’inizio». (Luciana Cimino, Unità, 23 gennaio 2013, p. 11) • Anche quest’anno l’invio delle tracce delle prove scritte è avvenuto attraverso il plico telematico: le buste criptate sono state recapitate per via informatica alle scuole. Per la loro apertura era necessaria la password comunicata dal ministro: un codice alfanumerico, che ha consentito l’apertura virtuale. (F[rancesca] Ce[ccarelli], Giornale d’Italia, 19 giugno 2014, p. 3, Attualità).
- Composto dal s. m. plico e dall’agg. telematico.
> plico elettronico, plico informatico.