PLOTINA (Pompeia Plotina)
Imperatrice romana. Quando Traiano nel 98 d. C. salì al trono, aveva sposato da diversi anni P., la quale allora era all'incirca ventottenne. Essa sopravvisse al marito, morendo intorno ai sessant'anni, nel 129 d. C. Poco dopo l'avvento al trono, era stata insignita del titolo di Augusta. Adriano la divinizzò e le rese molti onori.
Nei ritratti monetali, che hanno servito di base per la sua identificazione, essa appare con una pettinatura che rimane invariata: nella parte anteriore i capelli seguono la linea ad alto diadema in voga nell'epoca traianea, ma sono assai più semplicemente ondulati rispetto ad altre acconciature contemporanee; nella parte posteriore, stretti in treccette, si riuniscono sulla nuca, donde pendono in una crocchia allungata sul collo, seguendo una moda ormai tramontata.
È stato proposto di dividere i ritratti di P. in due serie, dipendenti da due originali, uno contemporaneo, l'altro postumo. Ma non potendosi sempre stabilire con sicurezza tale rapporto, è meglio attenersi alla probabile successione cronologica. L'originale della testa del Museo Nazionale Romano 339 era probabilmente il ritratto ufficiale della imperatrice, non più molto giovane; è opera piuttosto fredda di una corrente classicheggiante, che ha abbellito i tratti irregolari del volto. Con vivo senso realistico e con intensa espressione patetica è invece rappresentata P. vecchia dalla testa del Museo Capitolino, Sala Imperatori 28, che va probabilmente riferita agli ultimi anni della sua vita e alla sua vedovanza. Copia di questa opera, ma di età adrianea e di inferiore esecuzione, è forse la testa su busto del Museo Nazionale di Napoli. La recente attribuzione del ritratto del Museo Nazionale Romano 56116, dalle grosse labbra sensuali, appare molto ipotetica. Il busto velato Torlonia, di grandi proporzioni, è evidentemente una immagine idealizzata, da mettersi in relazione con la divinizzazione voluta da Adriano; lo stesso può dirsi del ritratto della Rotonda Vaticana, opera colossale di età tardo-adrianea, che serba la pettinatura e una generica somiglianza con la defunta Augusta.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Röm. Ik., II, 2, Stoccarda 1900, p. 92 ss.; R. West, Porträt-Plastik, II, Monaco 1933, p. 75 ss.; G. Lippold, Die Skulpturen des Vatikanischen Museums, III, Berlino-Lipsia 1936, n. 553, tav. 46; M. Wegner, Plotina, in Jahrbuch, LIII, 1938 (Arch. Anz.), c. 278 ss.; id., Hadrian, Berlino 1956, p. 74 ss. Monete: H. Mattingly, Coins of the Roman Empire in the Br. Mus., III, Londra 1936, p. LXXXII ss., tavv. 18, 12-16; tavv. 44-45; P. Strack, Römische Reichsprägung des Zweiten Jahrhunderts, Stoccarda 1931, 33, I, tav. III, 180-181, 261; II, p. 115, tav. V, 354-357.