Vedi PLOVDIV dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PLOVDIV (v. vol. vi, p. 253)
Negli Itinerari Romani si trovano i nomi Phinipopolis (Tab. Peut., seg. vii), Philippopoli (Itin. Ant., O. Cunz, 136, 4), Filipopuli (Itin. Burdigal., O. Cunz, 568, 4).
I riferimenti a Poneropolis (Teopomp., fr. 110; Plin., Nat. hist., iv, 41) come primo nome della città sono discussi. Il nome Eumolpias in Ammiano Marcellino (xxii, 2; xxvi, 10) è falso. Eumolpias è in realtà il nome di una phỳle della città (cfr. G. Mihaïlov, I. G. Bulg., iii, 1, n. 1023). In epoca romana la città è nota sotto il nome di Trimontium e gli epiteti Iulia (C.I.L., vi, 32624), Flavia, (vi, 32624), Ulpia (vi, 32523), Ulpia Trimontium (diploma militare del 221 d. C., C.I.L., xvi, 139), Ulpia Philippopolis (diploma militare del 224 d. C., C.I.L., xvi, 189), Pulpudeva (Iord., Rom., 221, 283) nome dato dai Traci e derivato da Philippopolis. Il nome odierno Plovdiv deriva da Pulpudeva.
Lo sviluppo di P. comincia con l'abitato trace che si trasforma in città dopo la conquista della Tracia ad opera di Filippo II di Macedonia. Nel 341 a. C. i resti della città ellenistica si localizzano esclusivamente sulle colline di Nebettépé, Dzambaztépé, Taximtépé costituenti il Trimontium. La città è stata fortificata per la prima volta durante il III sec. a. C. Resti notevoli della cinta sono stati scoperti in scavi del 1961-1969. L'ipotesi che la prima cinta sarebbe stata costruita prima del IV sec. a. C. (Chr. Danoff, R. E., xix, 1938, 2247) non è confermata dagli scavi.
Durante l'epoca romana e il tardo impero P. è stata la città più notevole nel cuore della Tracia. La monetazione comincia con Domiziano e termina con Elagabalo. Tra il repertorio monetale troviamo riproduzioni delle statue di Prassitele: l'Apollo Sauroctono sotto Antonino Pio, Apollo Liceo sotto Elagabalo.
Sotto gli Antonini e i Severi la città raggiunge la massima espansione. È incendiata dai Goti nel 251 d. C. (Dexipp., fr. 19). Sotto Marco Aurelio, circa il 172 d. C., il Trimontium fu di nuovo fortificato e il tracciato della cinta è documentato da scavi effettuati nel 1957-60. La città romana è impiantata con il sistema dei decumani e dei cardines e i resti delle vie, degli edifici pubblici, delle terme, dello stadio si trovano sotto il centro dell'attuale Plovdiv.
Durante la tarda antichità la città fu fortificata con un sistema di due muri e ha occupato un'estensione relativamente più ristretta fuori del Trimontium.
Bibl.: N. Mušmov, Le monete antiche di Philippopolis, in Ann. Bibl. Mus. Naz. Plovdiv, 1924, i s. (in bulg.); T. Gerassimov, Alcune monete e medaglioni di Philippopolis, ibid., 1931-1934, p. 117 s. (in bulg.); T. Gerassimov, Una delle sette colline di Philippopolis, rappresentate sulle monete, ibid., 1937-1939, p. 161 ss. (in bulg.); D. Tsontchev, Bagno romano recentemente scoperto a Philippopolis, ibid., 1937-1939, p. 129 s. (in bulg.); id., Contribution à l'histoire du stade antique de Philippopolis, Sofia 1947, p. 45, tavv. 52; id., Bagno romano nel quartiere orientale di Plovdiv, in Ann. Bibl. Mus. Naz. Plovdiv, II, 1950, p. 137 ss. (in bulg.); T. Grassimov, Una moneta di Philippopolis con la personificazione della città e dei due fiumi, in Bull. Inst. Arch. Bulg., XVII, 1950, p. 312 s. (in bulg.); id., Un tempio di Dionysos su una moneta di Philippopolis, in Fouilles et Recherches, IV, 1950, p. 189 s. (in bulg.); L. Botoucharova, Nuovi fatti di Philippopolis all'epoca romana, in Ann. Musei Dip. di Plovdiv, II, 1956, p. 111 ss. (in bulg.); D. Tsontchev, Contributi alla ricerca dell'architettura romana in Bulgaria meridionale, in Ann. Mus. Naz. Plovdiv, II, 1956, p. 142 ss. (in bulg.); T. Garassimov, Le Alexandria, Pythia e Kendreisia a Philippopolis, Izsledvanija D. Dečev, Sofia 1958, p. 289 ss. (in bulg.); L. Botoucharova, Sur la question de la muraille de l'acropole de Philippopolis, in Hommages à Léon Herrmann, (Latomus), 1960, p. 183 ss.; G. Mihaïlov, Inscriptiones Graecae in Bulgaria repertae, Serdicae 1961, III; id., La fortification de la Thrace par Antonin le Pieux et Marc Aurèle, in Studia Urbinata, Nuova Serie B, 1961, p. 14 s.; L. Botoucharova, Les nécropoles de la ville de Philippopolis à l'époque romaine, in Hommages à Albert Grenier, (Latomus), 1962, p. 317 ss.; id., Notes sur la topographie de la ville de Philippopolis à l'époque romaine. Acta Antiqua Philippopolitana. Studia Archaeologica, Serdicae 1963, p. 107 ss.; id., Ricerche stratigrafiche di Nebettépé, in Ann. Mus. Naz. Plovdiv, V, 1963, p. 61 ss. (in bulg.); id., La cinta di Philippopolis sui versanti Nord di Nebettépé, ibid., V, 1963, p. 77 ss. (in bulg.); id., Raskopkite văn Filipopol i problemite svărzăni s tjah, in Archeologia, 1965, vol. 3, p. i ss. (in bulg.).