plug-in
<plḁ'ġin> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Componente, prevalentemente software, non originario di un particolare pacchetto applicativo, ma scritto per esservi inserito quale aggiunta per introdurre nuove funzionalità o migliorare il software originale. Il plug-in viene utilizzato in tutti quei casi in cui il software ospite è molto diffuso e quindi richiede flessibilità d’uso, come nelle applicazioni web (per es. Firefox), e-mail (per es. Thunderbird) e grafiche (per es. Photoshop). Per essere realizzato richiede che il software ospite disponga di un kit di sviluppo oppure che il codice sorgente sia aperto per permettere l’integrazione delle funzioni nuove con la struttura originaria. Nel web, i plug-in consentono a un browser di aggiungere funzioni necessarie, per es., per la visualizzazione di video o l’ascolto di brani musicali (tra i più usati, Flash player); nella grafica, permettono, per es., di aggiungere effetti ed elaborazioni alle immagini o di applicare filtri.