Plzeň (ted. Pilsen) Città della Repubblica Ceca (169.273 ab. nel 2009), capoluogo della regione omonima (7561 km2 con 569.627 ab. nel 2009). È situata a 311 m s.l.m., al centro di una vasta depressione cinta da monti, nel punto dove i fiumi Radbuza, Úlilava e Úslava confluiscono nel Mže formando il fiume Berounka, affluente della Moldava. A partire dalla seconda metà del 19° sec. la città ha avuto un forte sviluppo, legato all’utilizzazione delle vicine miniere di carbone. Oltre che per l’antica industria della birra, di fama mondiale, e per quella delle porcellane, P. è sede di importanti industrie: metalmeccanica, siderurgica, del legno, alimentare.
Il nucleo originario della città, già ricordata alla fine del 10° sec., sorgeva a SE della P. odierna, la quale, chiamata Nová P., fu fondata verso il 1290 da Venceslao II e colonizzata da Tedeschi. Con lo sviluppo della città si accrebbe la popolazione ceca, che già prima delle guerre hussite costituiva la maggioranza. P. svolse sempre una politica autonoma, rimanendo costantemente fedele alla Chiesa cattolica; nel 16° sec. si ebbero in P. infiltrazioni luterane, ma nel 1579 tutti gli acattolici furono scacciati. Fedele agli Asburgo anche nelle due rivolte boeme del 1547 e del 1618, nel 17°-18° sec. ebbe un periodo di decadenza; tornò a svilupparsi nel 19° sec. con il trionfo dell’elemento ceco.
Capitale europea della cultura per il 2015 insieme a Mons (Belgio).