-POLI
-poli è un ➔suffissoide che deriva dal greco polis ‘città’. Si trova col significato di ‘città, insediamento umano’ in molte parole composte derivate dal greco (Costantinopoli ‘città fondata dall’imperatore Costantino I’) o formate modernamente
baraccopoli (‘insediamento formato di baracche’)
tendopoli (‘campo formato da un complesso di tende’)
Nel linguaggio giornalistico il suffissoide -poli ha assunto in tempi recenti un significato diverso, quello di ‘corruzione, scandalo’
bancopoli (‘scandalo che coinvolge il mondo della finanza’)
calciopoli (‘scandalo che coinvolge il mondo del calcio’)
vallettopoli (‘scandalo che coinvolge il mondo dello spettacolo, da valletta’).
Il particolare significato legato alla corruzione ha preso piede negli anni Novanta del XX secolo, in seguito all’inchiesta giudiziaria nota come “Mani pulite”, quando i giornali ribattezzarono la città di Milano con l’appellativo di tangentopoli, e cioè ‘città delle tangenti’. Da nome proprio per indicare Milano, il termine ha finito ben presto per indicare, più in generale, quello scandalo. Oggi si aggiunge -poli ai nomi comuni per indicare ogni tipo di scandalo che riguardi la vita pubblica o privata.