polimerizzazione
Formazione di macromolecole a partire da sostanze a basso peso molecolare (monomeri); estensivamente comprende, oltre alla polimerizzazione propriamente detta (per addizione o poliaddizione), anche la policondensazione. Se i monomeri sono di tipo diverso si ha la copolimerizzazione. Si distinguono diversi processi di polimerizzazione di monomeri insaturi a seconda del meccanismo di reazione: a catena (o radicalico), ionico e così via. Altri tipi di polimerizzazione, fondamentali nella tecnologia dei polimeri (materie plastiche, elastomeri e così via), sono: (a) polimerizzazione stereospecifica o di coordinazione, detta così per la capacità che il centro attivo esplica nel coordinare l’orientamento del monomero all’esterno della catena durante la fase di innesco e di accrescimento. Essa può aver luogo soltanto in presenza di alcuni catalizzatori e produce polimeri sintetici con una struttura macromolecolare regolare per successione di atomi e di gruppi atomici lungo la catena e per orientamento relativo, nello spazio, dei gruppi asimmetrici (polimeri stereoregolari); (b) polimerizzazione per trasferimento di gruppo, che consente di regolare facilmente il peso molecolare del polimero e di formare copolimeri con sequenza, a piacere, dei vari monomeri. In generale, la polimerizzazione può essere eseguita sia in fase gassosa, sia in fase liquida, sia in emulsione, sia in soluzione. Possono darsi, a questo proposito, diversi tipi di processo: (a) polimerizzazione in blocco (o polimerizzazione in massa), poiché terminato il processo il liquido risulta trasformato in un’unica massa solida; (b) polimerizzazione in dispersione, detta anche in granuli o in sospensione, che consente di ottenere il polimero in forma granulare mediante dispersione del monomero sotto forma di goccioline sospese in un liquido che non è solvente del monomero; (c) polimerizzazione in emulsione, che si ha quando il monomero o più monomeri dispersi in forma colloidale (di dimensioni di 50÷1500 Å) e l’iniziatore presente nella fase disperdente vengono emulsionati e poi polimerizzati; (d) polimerizzazione in sospensione, nella quale l’iniziatore è disciolto nel monomero disperso sotto forma di goccioline di 0,1÷1 mm. Si definisce come grado di polimerizzazione il numero di unità monomeriche contenute nel polimero. Negli organismi viventi le reazioni di polimerizzazione avvengono mediante enzimi come catalizzatori e sono utilizzate per la sintesi di macromolecole biologiche polimeriche, fondamentali per la vita stessa delle cellule (proteine, polisaccaridi e acidi nucleici).