poliploidia
Presenza di un assetto cromosomico multiplo e maggiore di 2 rispetto a quello standard della specie. Le mutazioni cromosomiche che danno luogo alla poliploidia sono alterazioni numeriche del numero di cromosomi di una specie. Se x (numero monoploide) è il numero di cromosomi dell’assetto di base, 2x viene detto diploide, 3x triploide, 4x tetraploide, 5x pentaploide, e via dicendo. Sono poliploidi tutti i numeri di cromosomi maggiori di 2x. Con l’espressione assetto aploide (n) ci si riferisce, invece, solo al numero di cromosomi presenti nei gameti e non a quello presente nelle cellule somatiche. Di norma il numero aploide e il numero monoploide coincidono, ma questo non è sempre vero. Gli individui poliploidi si distinguono in autopoliploidi, quando i loro corredi cromosomici provengono dall’incrocio di genitori della stessa specie, e allopoliploidi, quando provengono da genitori di specie diverse. Gli individui triploidi hanno di norma origini autopoliploidi per incrocio di un tetraploide con un diploide, i quali producono rispettivamente gameti 2x e x dalla cui fusione origina un individuo triploide 3x. La triploidia comporta praticamente la sterilità dell’individuo per difetto di appaiamento dei cromosomi alla meiosi. L’allopoliploidia è un fenomeno estremamente importante nella diversificazione evolutiva delle piante come hanno dimostrato le ricostruzioni della storia evolutiva del grano esaploide Triticum aestivum (2n=6x=42). Anche le piante di tabacco coltivato (Nicotiana tabacum), un allopoliploide a 48 cromosomi, derivano dall’incrocio di due specie selvatiche a 24 cromosomi (N. sylvestris e N. tomentosiformis). Sebbene la poliploidia sia soprattutto diffusa nelle piante, essa è presente anche tra gli animali. Oltre a organismi meno complessi, come vermi piatti e sanguisughe, la poliplodia interessa molte stirpi di Anfibi e Rettili nonché di Pesci. In particolare, si ritiene che l’intera famiglia dei Salmonidi (tutte specie tetraploidi) si sia originata per un evento di duplicazione dell’assetto cromosomico originario.