polipnea
Respiro di frequenza superiore alla norma, che rappresenta un tentativo dell’organismo di compensare un’insufficiente ossigenazione del sangue. La p. può essere, a seconda della causa, fisiologica o patologica. Nel primo caso può essere dovuta sia a rarefazione dell’ossigeno atmosferico (ascensioni ad alta quota), sia ad aumentato fabbisogno di ossigeno (come in caso di intensa attività muscolare). In condizioni patologiche la p. è di frequente riscontro negli stati altamente febbrili e in caso di malattie che comportano compromissione della normale funzionalità polmonare o che provocano dolore della parete toracica. La p., oltre a produrre un aumento dell’ossigenazione del sangue, provoca anche una aumentata eliminazione dell’anidride carbonica ematica e questo permette di ristabilire il normale equilibrio tra i gas disciolti nel sangue, quando la p. è determinata da un aumentato fabbisogno di ossigeno e contemporaneo accumulo di anidride carbonica; quando invece la p. è dovuta a rarefazione dell’ossigeno atmosferico, provoca una diminuzione del tasso di anidride carbonica del sangue al di sotto dei valori normali, cioè una condizione di ipocapnia, che a sua volta è causa di altri disturbi (➔ altitudine, malattia da).