POLITICAMENTE CORRETTO
L’espressione politicamente corretto è un ➔calco dalla locuzione angloamericana politically correct, con cui ci si riferiva in origine al movimento politico statunitense che rivendicava il riconoscimento delle minoranze etniche, di genere ecc. e una maggiore giustizia sociale, anche attraverso un uso più rispettoso del linguaggio.
In italiano rientrano nell’uso politicamente corretto del linguaggio una serie di atteggiamenti che portano a:
– evitare il linguaggio cosiddetto sessista, ad esempio attraverso l’impiego di forme non marcate dal punto di vista del genere (diritti della persona al posto di diritti dell’uomo);
– evitare espressioni che evocano discriminazione nei confronti di minoranze etniche (come negro o giudeo) e di categorie con svantaggio fisico (ad esempio handicappato, cieco, nano a cui andrebbero preferite espressioni come diversamente abile, non vedente, persona di bassa statura);
– evitare in generale espressioni tradizionalmente connotate in modo discriminatorio, ad esempio per quanto riguarda i nomi delle professioni (come bidello o becchino, a cui si dovrebbero preferire espressioni neutre come operatore scolastico e operatore cimiteriale).
VEDI ANCHE eufemismi