politico-istituzionale
loc. agg.le Relativo ai rapporti tra la politica e le istituzioni.
• Soltanto un ingenuo potrebbe pensare che i tribunali costituzionali, ormai sparsi un po’ ovunque nel mondo, adottino le loro pronunce senza badare ai loro effetti politico-istituzionali: se lo facessero rinnegherebbero proprio la funzione di garanzia della Costituzione, che implica la massima attenzione per gli equilibri e il funzionamento complessivo delle istituzioni. (Massimo Luciani, Unità, 18 agosto 2012, p. 9, Politica) • Per gli inquirenti si preannuncia un periodo di lavoro certosino per valutare quali somme siano state spese per effettive attività politico-istituzionali e quali, invece, siano state utilizzate per acquistare capi griffati e gioielli o per trascorrere vacanze in luoghi esotici. (Lillo Miceli, Sicilia, 17 gennaio 2014, p. 2, Il Fatto) • In un libro appena uscito («L’Italia che cambia»), il costituzionalista Giovanni Guzzetta ha mostrato bene come quest’ultimo progetto di riforma, lungi dall’essere politicamente estemporaneo, riprenda in realtà proposte, soluzioni e ricette che hanno circolato per anni nel dibattito politico-istituzionale italiano, al punto che è oggi persino difficile stabilirne la paternità. (Alessandro Campi, Messaggero, 27 settembre 2016, p. 1, Prima pagina).
- Composto dagli agg. politico e istituzionale.
- Già attestato nella Repubblica del 20 aprile 1984, p. 6 (Stefano Rodotà).