politometro
s. m. (iron.) Strumento per l’accertamento del reddito dei politici nell’esercizio della loro funzione.
• [tit.] Grillo lancia il politometro: «Misuriamo la ricchezza dei politici» [testo] Tutti potenzialmente evasori. Tutti gli italiani spiati dal Fisco. E i politici? È Beppe Grillo a chiedere che i controlli dell’Agenzia delle Entrate siano soprattutto rivolti verso deputati, senatori, consiglieri regionali e colleghi per valutare quanto (e come) si siano arricchiti con la politica. […] «Vorrei integrare la proposta del redditometro con il “politometro”. Uno strumento che valuti la differenza tra ricchezza posseduta dai politici e dai funzionari pubblici dall’atto della loro nomina nell’arco degli ultimi vent’anni. […] Il politometro potrebbe essere applicato dalla prossima legislatura». (Alberto Di Majo, Tempo, 21 novembre 2012, p. 2, Primo Piano) • [Beppe] Grillo ha votato in mattinata a Genova e ai cronisti ha detto: «Lo vedremo domattina se i partiti si sono arresi, se chiedono scusa e perdóno. Facciamo un piccolo politometro sui loro conti. Se ne possono andare tranquillamente. Ora aspettiamo i risultati, poi vedremo». (Emanuele Buzzi, Corriere della sera, 26 febbraio 2013, p. 12, Primo Piano) • Noi [del M5S] vogliamo fare il politometro se andiamo al governo per verificare quanto aveva un politico prima di iniziare e quanto ha dopo la carriera. (Luca De Carolis e Emiliano Liuzzi, Fatto Quotidiano, 5 aprile 2014, p. 2).
- Composto dal s. m. polit(ic)o con l’aggiunta del confisso -metro.