polizzagate
(polizza-gate), loc. s.le m. Scandalo suscitato dalle notizie trapelate sulla stipula di polizze a favore di Virginia Raggi, sindaca di Roma.
• Gli «amici al bar» sono quelli che continuano a crearle guai. E dire che lei li ha sempre difesi. Erano «le persone di cui si fidava», come scriveva in chat. Ma ieri, seduta davanti ai pm che indagano sulla vicenda delle nomine, Virginia Raggi ha scoperto il «polizzagate». L’altro guaio che ora pesa come un macigno sulle sue spalle, già provate dalle contestazioni di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio. (Maria Elena Vincenzi, Repubblica, 3 febbraio 2017, p. 2) • [Salvatore Romeo] l’ex capo della segretaria della sindaca non entra nel merito del polizza-gate. «Ho parlato con gli avvocati della Raggi e a loro ho ribadito quello che ho già spiegato a tutti (si riferisce al lungo post su Facebook pubblicato venerdì, ndr)». (Fiorenza Sarzanini e Alessandro Trocino, Corriere della sera, 5 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina) • [Raffaele] Marra invece si è sempre rifiutato di parlare. Non ha detto nulla nemmeno della chat dei quattro amici al bar, che custodisce gli scambi di messaggi tra lui, la sindaca Raggi, Daniele Frongia e Salvatore Romeo, protagonista del polizza-gate che nelle scorse settimane ha fatto tremare il Campidoglio. (Michela Allegri, Messaggero, 9 marzo 2017, p. 7, Primo Piano).
- Composto dal s. f. polizza con l’aggiunta del confisso -gate (ricavato dal nome dello scandalo Watergate e usato per fare riferimento a un episodio scandalistico diventato di dominio pubblico).