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pollinosi

Dizionario di Medicina (2010)
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pollinosi


Sindrome allergica, causata da pollini e caratterizzata da fenomeni infiammatori a carico delle mucose dell’occhio e delle vie respiratorie. Rientrano in tale gruppo alcune sindromi quali: febbre da fieno stagionale, corizza allergica, allergia pollinica, ecc. Nella sua patogenesi avrebbero maggiore importanza i contatti occasionali e periodici con quantità non massive di polline. I pollini più comunemente in causa appartengono a piante anemofile e di larga diffusione: Graminacee, Orticacee, ecc. La p. ha uno spiccato carattere stagionale, con frequenza massima nel periodo primaverile. Il contatto con l’antigene provoca nell’uomo immunoreazioni di tipo reaginico (tramite gli anticorpi IgE). Tra i sintomi più comuni alle varie forme di p. sono: starnuti a salve, ostruzione nasale, prurito faringeo e oculare con lacrimazione, tosse, asma bronchiale. La diagnosi di p. è basata sul riscontro anamnestico e sulla presenza dei sintomi caratteristici; quella eziologica si basa sulle prove allergiche (cutireazioni con estratti allerginici, determinazione quantitativa delle IgE ecc.). La prognosi è in genere favorevole. La profilassi si attua cercando di sfuggire al contatto con i pollini responsabili. La terapia consiste nella desensibilizzazione specifica (iniezioni sottocutanee o intradermiche di estratti di pollini) o aspecifica (antistaminici, inalazioni di disodio cromoglicato, cortisonici ecc.).

Vocabolario
pollinòṡi
pollinosi pollinòṡi s. f. [der. di polline, col suff. medico -osi]. – In medicina, nome generico di un gruppo di affezioni di natura allergica che sono causate da determinati pollini e che colpiscono, spesso con ricorrenza stagionale, individui...
pòlline
polline pòlline s. m. [dal lat. pollen -lĭnis, propr. «fior di farina» e per estens. «polvere finissima»]. – 1. In botanica, il complesso di granuli pollinici che si formano nelle sacche polliniche delle spermatofite e che nello stadio...
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