POLYKLES (Πολυκλῆς, Polykles)
1°. - Scultore d'Argo, attivo a Hermione nel 370 a. C. insieme ad Androkydes, identificabile col bronzista ricordato da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 50) come fiorente nella CII Olimpiade (372-368 a. C.).
Con questo P. del IV sec. è stato identificato da taluno (il Furtwängler ad esempio, e da ultimo Becatti) l'autore dell'Hermafroditus nobilis, che Plinio (Nat. hist., xxxiv, 8o) menziona: la statua dell'Ermafrodito (v.) verrebbe identificata con un tipo stante, databile stilisticamente al IV secolo. A questo artista il Marcadé attribuirebbe la statua di Alcibiade della quale Dione Crisostomo (Orat., 37, 40) riferisce che ai suoi tempi era mutila delle mani, riconoscendola nella testa di stratega di New York (Einzelaufnahmen, 4735-7); e inoltre propone che a questo P. si possa ricondurre la firma - oggi perduta - rinvenuta nel 1842 a Roma presso il Portico di Pompeo (I.G.B., 486); la firma, probabilmente tarda copia, contrassegnava la statua di un personaggio macedone, probabilmente il mitico re Koinos, figlio di Karanos.
Bibl.: G. Becatti, Attikà, in Riv. Ist. Arch. St. Arte, VII, 1940, nota 33; G. Lippold, Die Plastik, in Handbuch, III, Monaco 1950, p. 225; M. Jameson, in Hesperia, XXII, 1953, n. 3, p. 150 (iscrizione di Hermione); J. Marcadé, Rec. Sign. Sculpteurs grecs, II, Parigi 1957, p. 106 e 107.