POMERANIA (XXVII, p. 793)
Con lo spostamento del confine occidentale della Polonia all'Oder e alla Nisa Occidentale, la massima parte della Pomerania tedesca è entrata a far parte della nuova Polonia. Solamente un piccolo lembo di essa, a nord-est, è stato dato al voivodato di Danzica, e col resto è stato costituito il voivodato di Stettino, che, peraltro, comprende anche una striscia del Brandeburgo; esso ha una superficie di 30.252 kmq. e una popolazione di 892.600 ab. (1946), 30 per kmq. I Tedeschi, che costituivano la quasi totalità della popolazione, sono stati espulsi e sostituiti con Polacchi provenienti soprattutto dalle regioni orientali cedute all'Unione Sovietica. Il capoluogo, Stettino, ha 72.900 ab.
Nella nuova divisione amministrativa della Polonia è chiamato della Pomerania (Pomorskie) un voivodato formato con la parte meridionale dell'antico voivodato omonimo (capol. Toruń), con l'estremo lembo NE. dell'antico voivodato della Posnania e con la parte NO. dell'antico voivodato di Varsavia. Esso ha 20.029 kmq. di superficie e 1.406.500 ab. (1946;20 per kmq.). Il capoluogo è Bydgoszcz (134.600 ab.); altre città importanti sono Toruń (68.100 ab.), Grudziądz (36.800 ab.) e Inowrocław (35.800 ab.).
Storia. - La fine della sovranità tedesca sulla Pomerania fu teoricamente già sancita nella conferenza di Jalta (febbraio 1945) allorché si dichiarò che la Polonia doveva ricevere adeguati compensi territoriali al Nord ed all'Ovest ad indennizzo dei territorî orientali ceduti all'URSS. La conferenza di Potsdam (luglio-agosto 1945) affidò l'amministrazione di tutta la Pomerania alla Polonia, "in attesa della determinazione definitiva delle frontiere occidentali". Le divergenze politiche tra le potenze occidentali e l'URSS, iniziatesi pochi mesi dopo la fine della guerra, risollevarono anche la questione della Pomerania. Sebbene, in linea di principio, i confini occidentali della Polonia non siano definitivamente fissati, e stabiliti fino alla firma del trattato di pace relativo alla Germania solo per ragioni amministrative e quindi indirettamente la sorte della Pomerania sia ancora sub iudice, purtuttavia l'affermazione del segretario di stato americano Byrnes a Stoccarda (settembre 1946) che la Pomerania era stata assegnata alla Polonia solo "per scopi amministrativi", oltre ad irritare l'opinione pubblica polacca la quale considera la Pomerania vecchia terra di avi toltale dai Tedeschi con la Ostpolitik degli imperatori medievali, irrigidì la URSS e gli altri stati dell'Europa orientale.