ALDROVANDINI, Pompeo
Pittore, nato a Bologna nel 1677. Figlio di Mauro, da cui fu avviato all'arte, fu allievo e aiuto anche del cugino Tommaso. Fu alla scuola di Ercole Graziani, condiscepolo di Carlo Giuseppe Carpi. Ornò di affreschi e decorazioni palazzi, teatri e chiese di Bologna (dove non resta che un frammento piuttosto malandato delle due prospettive eseguite nel secondo chiostro della chiesa dei Servi, ora annesso alla caserma dei carabinieri, di carattere ancora secentesco, probabilmente opera giovanile), Torino, Vienna, Praga, Dresda ed altre città tedesche. Nel 1719 era a Roma, dove rimase fino alla morte (1735 o 1739). Qui lasciò molte opere, quali le pitture nella chiesa dei Bolognesi (SS. Giovanni Evangelista e Petronio) eseguite col Gambarini e con Stefano Orlandi, l'ornamento dell'altare maggiore nella chiesa di S. Nicolò de' Prefetti e affreschi nel palazzo pontificio a S. Giovanni in Laterano. Fece inoltre " il disegno e il bellissimo arco trionfale fatto eseguire dal Serenissimo Duca di Parma in occasione del passaggio di papa Innocenzo XIII al possesso di S. Giovanni Laterano il 16 nov. 1721 [che] si vede alle stampe di intaglio di Arnolfo van Veronst" (Oretti), e gli apparati in onore di Benedetto XIII e di Clemente XII. Fu anche scenografo. Ebbe fra i suoi principali allievi e collaboratori Giuseppe Orsoni e Stefano Orlandi.
Bibl.: Bologna, Bibl. Com. dell'Archiginnasio, M. Oretti, Notizie de' professori del disegno...,ms., vol. B 132, c. 312; C. C. Malvasia, Le pitture di Bologna...,Bologna 1706, p. 291; G. Zanotti, Storia dell'Accademia clementina,Bologna 1739, I, pp.374, 389 s.; II, p. 253; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico...,Venezia 1753, p. 437; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice,Roma 1769, III, p. 271; R. Buscaroli, La pittura di paesaggio in Italia,Bologna 1935, p. 376; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler,I, p. 247 (con bibl.); U. Galetti-E. Camesasca, Encicl. della pittura italiana,I, p. 30 (con bibl.); Encicl. dello Spettacolo,I, p. 258.