Pittore (Motta di Livenza 1505 - San Vito al Tagliamento 1588), per parte di madre appartenente alla famiglia degli Amaltei, di cui assunse il cognome. Scolaro del Pordenone, del quale sposò la figlia ed ereditò la bottega, ne ripeté con buona pratica gli esempî, senza distinguersi per caratteri originali. Della sua vastissima attività, per tutto il Friuli, sono da ricordare specialmente gli affreschi: a Ceneda (loggia del Municipio, 1532 circa), a San Vito (S. Maria dei Battuti), a Baseglia, a Sequals, nel castello di Udine (1565 circa).