PORFIRIONE, Pomponio (Pomponius Porphyrio)
Interprete oraziano, appartenente certo al principio del sec. III d. C. Rappresenta per noi la maniera di esporre Orazio nella scuola di quel tempo: brevi note che illustrano il senso e la lettera del testo, più raramente di carattere rettorico-grammaticale; innanzi, un cenno biografico. Di dottrina recondita non c'è molto, sebbene non si trascurino fonti erudite quali Terenzio Scauro, Svetonio, Elenio Acrone: si mira alle esigenze dei giovani. Ma non è che P. ci sia giunto nella sua integrità: ha subito mutilazioni e interpolazioni d'ogni genere; parecchio di lui è andato a finire nella congerie pseudoacroniana. Edizioni moderne quelle di W. Meyer, Lipsia 1874, e di A. Holder, Innsbruck 1894.
Bibl.: W. S. Teuffel, Geschichte der römischen Literatur, III, 6ª ed., Lipsia 1913, p. 148 seg.; M. Schanz e C. Hosius, Geschichte der römischen Literatur, III, Monaco 1922, p. 167 seg.