POMPONIO Secondo (P. Pomponius Secundus)
Personaggio romano del I sec. d. C. Dopo il supplizio di Seiano, P. fu accusato d'avere ospitato Elio Gallo, che sembra fosse figlio di Seiano stesso. Salvato dalla generosità del fratello, P. diede prova di fermezza di carattere, sopportando con dignità l'avversa fortuna sino alla morte di Tiberio, dopo la quale ritornò alla vita politica. Per una vittoria sui Catti, nel 50 d. C., gli fu concesso l'onore del trionfo.
Grande fama ebbero le sue tragedie, a cui i critici antichi attribuivano pregi d'erudizione e di purezza stilistica, ma non intima forza drammatica. Di esse sono citati due titoli: Enea (evidentemente una pretesta) e Atreo. Scrisse anche di grammatica. Plinio il Vecchio gli dedicò una biografia. Tacito negli Annali (V, 8) non gli lesina lodi, ricordandone la probità dei costumi e il nobile ingegno.
Bibl.: M. Schanz, Geschichte der römischen Litteratur, II, ii, 3ª ed., Monaco 1913, par. 381.