POMPONNE (o Pompone), Simon Arnauld, marchese de
Uomo di stato francese, figlio di Robert Arnauld d'Andilly (v. arnauld, IV p. 543), nato a Parigi nel 1618, morto a Fontainebleau il 29 settembre 1699. Chiamato dapprima, dai feudi posseduti, Monsieur de Briotte e poi d'Andilly, prese il nome di Pomponne allorché, nel 1660, sposò Caterina Ladvocat. Nel 1642 fu intendente a Casale nel Monferrato; nel 1644 divenne consigliere di stato, e in seguito ebbe alcune missioni in Piemonte e fu intendente generale degli eserciti di Napoli e della Catalogna. Le opinioni gianseniste della sua famiglia gli crearono difficoltà a corte; nel 1662, in piena disgrazia, fu relegato a Verdun. Rientrato in grazia, fu inviato alla fine del 1665 in Svezia come ambasciatore straordinario; nel 1669 divenne ambasciatore a L'Aia, donde nel 1671 tornò in Svezia, e nello stesso anno come ministro degli Affari esteri per scelta diretta di Luigi XIV tornò a corte. Ma ivi suscitò la gelosia del Louvois e del Colbert, i quali, sfruttando la fama di giansenismo degli Arnauld, gli alienarono il favore del re, che nel 1679 lo congedò. Tuttavia nel 1691, alla morte del Louvois, fu richiamato nel consiglio reale come ministro di stato, acquistandosi in seguito sempre maggiore autorità.
Bibl.: J. Mavidal, Mémoires du Marquis de P., voll. 2, Parigi 1860-1861.