PONTA DELGADA (A. T., 107-108)
DELGADA Capoluogo della provincia portoghese delle Isole Azzorre e capoluogo di distretto, con 14.904 abitanti (1930). È situata sulla costa meridionale dell'isola di S. Michele (São Miguel), in fondo a una baia che si apre tra due promontorî, uno dei quali, un'affilata (in port. delgada) punta rocciosa, le ha dato il nome. Ponta Delgada è assai pittoresca, con le sue case basse di un biancore abbagliante, chiuse da una cortina di rigogliosissima vegetazione. Tra i suoi edifici sono notevoli varie chiese (la cattedrale, São Francisco, Santo André, la chiesa della Senhora do Desterro, quella del collegio di Esperança). L'antico convento da Graça ospita un museo di storia naturale (collezioni che riguardano specialmente le isole Azzorre), una biblioteca pubblica e un osservatorio meteorologico. Il clima è temperato e sano (16° di temperatura media annua, 891 mm. di precipitazioni). Una manifattura di tabacchi e uno zuccherificio sono le più notevoli industrie della città, la quale ha un porto artificiale protetto a S. da un molo di 1300 m. e toccato due volte al mese da un servizio regolare di navigazione che lo congiunge con Lisbona. Irregolarmente vi fanno scalo anche linee francesi e italiane.
Storia. - Quando l'isola cominciò a popolarsi (v. enrico il navigatore), fu scelta Vila Franca, nella costa nord, per capitale. Ma già al principio del sec. XVI, Ponta Delgada era diventata un centro d'una certa importanza, poiché gli abitanti, non volendo più sopportare il predominio di quelli di Vila Franca, avevano chiesto di elevare il proprio paese a "Vila", ciò che Manuel I aveva concesso nel 1494. Dopo il terremoto del 1522, in cui Ponta Delgada fu in parte distrutta, la città, ricostruita, si sviluppò rapidamente tanto che nel 1546 João III le concesse il titolo vero e proprio di città, creandola capitale dell'isola.