PONTIDA
. Paese della Lombardia, in provincia di Bergamo, 14 km. a NO. da questa città, situato a 313 m. s. m., su un'altura che domina la Valle San Martino; nel 1931 contava 982 ab., e 2658 l'intero comune (10,14 kmq.). La storica Abbazia è a 800 m. dalla stazione sulla Bergamo-Lecco, a poca distanza dal paese. In essa, secondo la tradizione, sarebbe avvenuto il famoso giuramento di Pontida del 7 aprile 1167, col quale i delegati deí comuni di Cremona, Bergamo, Mantova, Brescia e Ferrara si stringevano in una lega di difesa contro le pretese imperiali del Barbarossa in Italia (v. lega:. Lega Lombarda).
Monumenti. - Dell'antica celebre abbazia di Pontida, che era una fondazione cluniacense della seconda metà del sec. XI, rimane soltanto qualche avanzo nascosto sotto il pavimento della chiesa attuale, che è stata costruita nel sec. XIV e recentemente restaurata. Nella sagrestia si trovano due importanti bassorilievi del principio del sec. XII, rappresentanti, l'uno S. Michele in atto di pesare l'anima di S. Alberto, priore di Pontida, morto nel 1095, l'altro S. Alberto raccomandato da S. Giacomo a Cristo Giudice. Il chiostro superiore e la sala capitolare vengono ascritti a Pietro Isabello, detto Pietro Abano, architetto bergamasco appartenente al secolo XVI.
Bibl.: D. Sant'Ambrogio, Pontida e la Badia di S. Giacomo, in Arch. stor. lomb., s. 4ª, XVI (1910), p. 270 segg.; A. Kinglsey Porter, Lombard Architecture, III, New Haven 1917, pp. 291-96.