Ponto
Regione storica della Turchia nordorient., in origine quella parte della Cappadocia che era affacciata sul Mar Nero (P. Eusino). Il P. divenne regno autonomo durante le lotte dei diadochi grazie alla politica del signore di Cio, Mitridate (m. 302), e soprattutto del suo primo successore omonimo (figlio, o forse nipote di lui). Al tempo di Mitridate VI Eupatore (salito al trono nel 120 a.C.) il regno comprendeva pressappoco tutta la zona litorale del Mar Nero. Il territorio era celebre per la sua ricchezza; vi abbondavano, in particolare, legname da costruzione e minerali (ferro, rame, argento, piombo). Le città più importanti erano sulla costa: Sinope, Trapezunte (Trebisonda), Cerasunte e più tardi Amiso, Eraclea Pontica e Amastri; principale centro dell’interno era Amasya, che fino a Farnace I (185-170) fu la capitale del regno. Dopo la morte di Mitridate VI (63 a.C.), Pompeo costituì la provincia di P. e Bitinia nella parte pontica del regno di Mitridate; la provincia – senatoria dal 27 a.C., imperiale dopo il 165 – ebbe soprattutto importanza militare in relazione alle spedizioni contro i parti.