pop-filosofico
(Pop-filosofico), agg. Di pop-filosofia, relativo alla connessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• Alle molte collane aperte, vive e vegete, come quella filosofica e universitaria, le «Nugae» e gli «Opuscula», si affianca ora «Altrescritture», modernissimo tentativo di creare nuovi modi di conoscenza e lettura dell’oggi, su una linea intermedia tra la cultura alta e popolare: una collana pop-filosofica, attenta ai fenomeni di massa, serie tivù e politica, ecologia e pubblicità. (Margherita Rubino, Repubblica, 1° luglio 2008, Genova, p. XV) • Per concludere, chi è quindi un antesignano più alla portata del ragionamento Pop-filosofico? La scelta è piuttosto vasta (ogni scelta è un’ecatombe di possibili, non si tratterrebbe dal dire un Pop-filosofo) ma non si può fare a meno di ricordare Bernardin de Saint-Pierre, botanico francese amico di Rousseau, il cui entusiasmo teorico non si fermava neppure dinanzi a un melone: «Il melone ‒ scriveva ‒ è stato tagliato in fette dalla natura, per essere mangiato in famiglia; la zucca, essendo più grossa, può essere mangiata con i vicini». (Non è privo di interesse, per quanto detto qui, sapere che Napoleone diede a Bernardin de Saint-Pierre, per i suoi meriti, una pensione a vita). (Edoardo Camurri, Corriere della sera, 29 gennaio 2012, La Lettura, p. 5).
- Composto dall’agg. ingl. pop, abbreviazione di popular ‘popolare’, e dall’agg. filosofico.