popolo delle primarie
loc. s.le m. Coloro che votano in occasione di elezioni primarie.
• Non si vorrebbe mancare di rispetto al mitico «popolo delle primarie», sempre entusiasta e numeroso (anche se domenica a Roma meno del solito); ma si ha l’impressione che questo «popolo» non abbia compreso bene a cosa servono, le primarie. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 9 aprile 2013, p. 11, Primo Piano) • Sono pericolosi. Dicono di avere il 40 per cento degli italiani con loro ‒ in realtà 11 milioni di voti su 50 ‒ e di rappresentare il popolo delle primarie (tre milioni di votanti). E quindi possono fare qualunque cosa. (Francesco Storace, Giornale d’Italia, 13 giugno 2014, p. 1, Prima pagina) • Si vedrà quanto convincente risulterà questo [Matteo] Renzi vecchio e nuovo assieme. E convincente non solo per il «popolo delle primarie» ‒ che i sondaggi danno in maggioranza con lui ‒ ma per gli italiani tutti, quando saranno chiamati finalmente a scegliere a chi affidare le sorti di questo Paese. (Emanuele Rossi, Secolo XIX, 11 marzo 2017, p. 3, Primo piano).
- Composto dal s. m. popolo, dalla prep. delle e dal s. f. pl. primarie.
- Già attestato nella Repubblica del 22 dicembre 2004, Bari, p. I (Teresa Massari).