popolo viola
pòpolo viòla. – Movimento politico apartitico, attivo in Italia dal 2009. Costituitosi attorno al social network Facebook per dare voce allo scontento che via via maturava rispetto a una serie di misure intraprese dall'allora governo di centro destra, il gruppo scelse questo nome per ben caratterizzare la propria natura di attivismo civile indipendente, lontano da ogni forma di rappresentanza politica ufficiale. Esordì pubblicamente, in quello stesso anno, con una manifestazione di piazza dal titolo No B Day organizzata per chiedere esplicitamente le dimissioni del presidente del consiglio Silvio Berlusconi, e da allora il p. v. è diventato un nucleo di resistenza civile, attivo sul territorio in difesa della Costituzione e della democrazia, che ritiene fortemente oltraggiate dalla classe dirigente al governo. La manifestazione, infatti, vide una netta partecipazione popolare, spingendo così il movimento a rafforzare il proprio impegno sia in forme mediatiche sia partecipative, allargando anche gli orizzonti tematici verso i quali schierarsi. Parallelamente all'aumentare della popolarità e delle adesioni, però, le identità e le opinioni all'interno del p. v. si sono sempre più variegate rendendo difficile sia il dialogo interno sia il coordinamento tra le diverse reti locali. Questi elementi hanno nel tempo portato a varie scissioni interne, di cui la più consistente, attiva autonomamente dal 2010, è la Rete viola. A differenza del p. v., che mantiene le caratteristiche di movimento nato dal basso e non gerarchizzato, la Rete ha cercato di organizzarsi a livello associativo e di creare una sinergia collaborativa tra i diversi nuclei presenti sul territorio italiano, dotandosi di una carta etica e animando una campagna permanente a favore dell'affermazione dei principi democratici. Accomunate comunque ancora dall'antiberlusconismo e dall'impegno nei temi di politica sociale, le due realtà si sono trovate spesso a schierarsi, come molti movimenti della società civile, a favore delle stesse battaglie nazionali, come è avvenuto nel 2011 nel caso del referendum sul nucleare, acqua pubblica e legittimo impedimento.