porfirina
Composto chimico aromatico eterociclico, formato da quattro molecole di pirrolo (anello con 4 atomi di carbonio e uno di azoto). Le p. si trovano in natura in forma combinata, come elementi costitutivi di pigmenti essenziali per la vita delle cellule (p. naturali); la loro importanza deriva dalla capacità di legare atomi metallici, sostituendoli agli atomi d’idrogeno dei gruppi =NH. Il principale metallo sostituente è il ferro, elemento caratteristico delle ferro-porfirine, che costituiscono i vari emi formanti i nuclei prostetici dell’emoglobina, della mioglobina, degli enzimi legati alla respirazione cellulare (ossidasi, perossidasi, catalasi, ecc.) e dei citocromi. Tra le p. naturali, le più importanti sono le coproporfirine, le uroporfirine, la protoporfirina, le deuteroporfirine. Nell’uomo, in condizioni fisiologiche, si trovano p. negli escreti (urine, feci), in alcuni secreti (bile), nel sangue e in molti organi. L’eliminazione delle p. con gli escreti può aumentare notevolmente per un’alterazione primitiva (porfiria) o secondaria (porfinuria) del metabolismo porfirinico. La biosintesi avviene a partire da due molecole di acido amminolevulinico, che formano il precursore porfobilinogeno; da quattro molecole di quest’ultimo si formano le p. e poi l’eme.