porpore
Il sostantivo, nella " forma più rara e arcaica rispetto a porpora " (Petrocchi, ad l.), è presente soltanto in Pg XXIX 131 Da la sinistra quattro facean festa, / in porpore vestite: le quattro donne simboleggianti le virtù cardinali, in abito color porpora, cioè " rosso vivo ". Circa il valore simbolico del termine, si hanno, nell'esegesi antica e moderna, due interpretazioni fondamentali.
L'una, scorgendo in esso un segno di sovrana maestà (" è abito di signore che governi per legge il suo regno ", nota l'Ottimo), lo considera un'allusione al carattere di fondamento della vita civile che è proprio delle virtù cardinali (così, ad es., il Pietrobono e il Porena). L'altra, che è in genere la più seguita, vede p. come simbolo della carità: " a dinotare la carità et el fervore dello amore, sanza el quale nessun può haver queste virtù " (Landino); cfr. Tomm. Sum. theol. I II 65 2c " virtutes morales sine caritate esse non possunt ".