• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PORSENNA

di Plinio Fraccaro - Enciclopedia Italiana (1935)
  • Condividi

PORSENNA

Plinio Fraccaro

. La tradizione vulgata romana narrava che Tarquinio il Superbo, detronizzato, persuase Lars Porsenna, re di Chiusi, a rimetterlo sul trono con le armi. Il re etrusco venne con un esercito, pose il campo sul Gianicolo e assediò la città. Ma i Romani si difesero compiendo atti di valore tali (Orazio Coclite, Muzio Scevola, ecc.) che P., ammirato, offrì loro la pace e li lasciò liberi, pretendendo solo ostaggi e la restituzione di un distretto a nord del Tevere, che i Romani avevano tolto ai Veienti. Donò anzi ai Romani le ricchezze accumulate nel suo campo, dalle quali avrebbe avuto origine il detto bona Porsinnae regis vendendi. Porsenna aveva intanto inviato contro Aricia, con parte dell'esercito, il figlio Arunte, che fu sconfitto dai Latini aiutati dai Cumani; gli Etruschi superstiti furono ospitati in Roma e in parte vi rimasero ad abitare il vicus Tuscus. L'anno successivo, P. cercò ancora di ridare il trono di Roma a Tarquinio; ma di fronte alle recise dichiarazioni dei Romani, abbandonò la causa di Tarquinio e restituì ai Romani gli ostaggi e il territorio a loro tolto. Da allora Roma visse in pace con P. (Livio, II, 9-15, Dionigi, V, 21-36).

Altre fonti sapevano invece che Porsenna si era impadronito di Roma (Tacito, Hist., III, 72) e aveva imposto ai Romani un trattato, nel quale si faceva ad essi divieto di servirsi del ferro, tranne che per gli strumenti agricoli. La tradizione vulgata ha perciò evidentemente cercato di mascherare il fatto che Roma ad un certo momento era stata presa da un re etrusco. È stata poi notata l'analogia fra questo racconto dell'etrusco P., che prese Roma dopo il regno di Tarquinio il Superbo, e il racconto che a Tarquinio Prisco sarebbe succeduto in Roma un altro etrusco, Mastarna, quello che l'imperatore Claudio identificava perciò con Servio Tullio, successore del Prisco nella tradizione romana. E poiché si ritiene che i due re Tarquinî non siano che lo sdoppiamento di un'unica figura, si pensò d'identificare i loro successori, P. e Mastarna (e alcuni aggiungono anche Servio Tullio). I due nomi sarebbero derivati dai termini etruschi purϑ e mcstrna, che pare significhino praetor e magister, creduti dai Romani nomi proprî.

Bibl.: G. De Sanctis, Mastarna, in Klio, II (1902), p. 96 e Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 446; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., III, Roma 1927, p. 101; L. Pareti, Mastarna, P. e Servio Tullio, in Studi etruschi, V (1931), p. 154; A. Momigliano, L'opera dell'imperatore Claudio, Firenze 1932, p. 32.

Vedi anche
Orazio Coclite (lat. Horatius Cocles) Leggendario eroe romano. Nella guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica (509 a.Orazio Coclite), impedì da solo il passaggio degli Etruschi sul ponte Sublicio dando modo ai Romani di tagliarlo alle sue spalle. Secondo Polibio perì nel fiume, secondo Livio si salvò ... Clelia (lat. Cloelia) Leggendaria fanciulla romana; data in ostaggio con altre compagne al re etrusco Porsenna, fuggì attraversando il Tevere a nuoto. Fu restituita a Porsenna, che, ammirato del suo eroismo, la liberò. Publio Valèrio Publìcola Valèrio Publìcola, Publio. - Figlio del console del 509, si segnalò insieme al fratello Marco nella battaglia del Lago Regillo; console (475), trionfò sui Veienti e sui Sabini; di nuovo console (460), cadde nella difesa del Campidoglio contro il sabino Appio Erdonio. Aristodèmo di Cuma Aristodèmo di Cuma. - Comandante (m. forse nel 492 a. Aristodemo di Cuma) delle forze cumane nella vittoriosa battaglia di Cuma contro gli Etruschi (524 a. Aristodemo di Cuma) e poi tiranno della sua città approfittando del favore popolare; sconfisse nuovamente gli Etruschi, comandati da Arunte figlio ...
Altri risultati per PORSENNA
  • Porsenna
    Dizionario di Storia (2011)
    Re degli etruschi (6° sec. a.C.). Secondo la tradizione vulgata romana, P., re di Chiusi, avrebbe tentato di ricondurre Roma sotto la signoria di Tarquinio il Superbo, assediando la città e ponendo il campo sul Gianicolo: respinto più volte dai romani, P. avrebbe desistito dall’impresa. Secondo un’altra ...
  • Porsènna
    Enciclopedia on line
    Re etrusco di Chiusi che, secondo la tradizione vulgata romana, avrebbe tentato di ricondurre Roma sotto la signoria di Tarquinio il Superbo, assediando la città e ponendo il campo sul Gianicolo: respinto più volte dai Romani, P. avrebbe desistito dall'impresa. Secondo un'altra tradizione, P. avrebbe ...
  • Porsenna
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Matilde Luberti Re etrusco di Chiusi; tentò di far ricadere Roma sotto la potestà di Tarquinio il Superbo, accampandosi col suo esercito sul Gianicolo, ma, ammirato dalla coraggiosa resistenza dei Romani, abbandonò l'impresa. Secondo un'altra versione della leggenda (forse più degna di fede, in quanto ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali