PORTO SANTO STEFANO (A. T., 24-25-26 bis)
STEFANO Città e porto della Maremma Toscana, nella provincia di Grosseto, capoluogo del comune di Monte Argentario, sulla costa settentrionale del promontorio omonimo, a meno di 2 km. dalla Punta Lividonia. Nel 1833 la sua popolazione era di 1984 ab. In seguito il suo accrescimento fu assai più rapido, tanto che al censimento del 1931 risultò di 6814 abitanti, onde dopo il capoluogo e Massa Marittima è oggi il centro abitato più considerevole di tutta la provincia.
La città si svolge lungo la costa e sulle pendici retrostanti e presenta costruzioni civili e decorose. L'ampia rada offre un ancoraggio sufficientemente difeso, mentre le navi minori possono trovare più sicuro asilo in una piccola insenatura naturale detta Porto del Valle. Il porto presenta un traffico commerciale in costante progresso. Un servizio quotidiano di piroscafi lo collega all'Isola del Giglio. A 3 km. e mezzo a oriente presso l'antica torre di Santa Liberata, all'imbocco del canale navigabile che attraverso il Tombolo della Giannella congiunge la laguna di Orbetello col mare, è sorto un altro frequentato e comodo scalo portuale. Oltre ad essere centro marittimo e commerciale, Porto Santo Stefano presenta anche una certa attività industriale per la confezione delle sardine sott'olio ed è molto popolata durante l'estate perché rinomata stazione balneare.
Storia. - Dovette le sue origini a pescatori liguri ed elbani, che vi si stabilirono tra il sec. XV e il XVI, esercitando insieme la pesca e l'agricoltura; ebbe incremento ai primi del'600 per opera dello spagnolo Nuño Orejon, governatore dello Stato dei Presidî, che vi costruì una chiesetta, un palazzo, dei magazzini e, forse, la rocca e il fortino tuttora esistenti; faceva parte della comunità di Orbetello, finché nel 1808, per breve tempo, e poi definitivamente nel 1842, formò, insieme con Port'Ercole (v.) il comune di Monte Argentario. Nel 1848 vi s'imbarcò Leopoldo II per fuggire a Gaeta. Nei dintorni si notano resti di ville e vivai romani.
Bibl.: P. Belluardo, Porto S. Stefano nel Montargentario, Modica 1926; E. Repetti, Diz. della Toscana, s. v. Orbetello, Porto S. Stefano.