PORTSMOUTH (A. T., 132-133)
Città del New Hampshire (S.U.A.), nella Rockingham County, situata 92 km. a NNE. di Boston presso la foce del Piscataqua, sulla destra del fiume a circa 5 km. dall'Atlantico. Ricca di belle costruzioni dell'epoca coloniale, molte delle quali risalgono al principio del sec. XVIII e alcune sono anche anteriori, Portsmouth sorge su di una penisola, sovrastante la baia profonda e ben riparata, e per la posizione pittoresca e per gli ameni dintorni è località di soggiorno assai frequentata. Le industrie riguardano la lavorazione di scarpe e del cotone, e inoltre raffinerie di petrolio, fonderie, concerie ecc.; notevole è il traffico del porto, specialmente per il carbone (circa 1 milione di tonnellate annue). La popolazione nel 1900 era di 10.640 ab. saliti a 11.270 nel 1910, a 13.000 nel 1920, a 14.500 nel 1930. Di fronte a Portsmouth sulle isole di Fernald e Seavey è l'arsenale di Portsmouth, fondato nel 1800.
A Portsmouth fu firmato il 5 settembre 1905, sotto il patronato del presidente degli Stati Uniti Roosevelt, il trattato che mise fine alla guerra russo-giapponese.
Con esso la Russia riconobbe il protettorato del Giappone sulla Corea e cedette la parte meridionale dell'isola Sachalin al Giappone, il quale ottenne anche Port Arthur e la ferrovia da Ch'ang-Ch'ung a Port Arthur. Le due potenze si impegnarono inoltre a sgombrare completamente la Manciuria, la quale doveva essere restituita alla Cina. Grazie all'abilità del suo rappresentante (Witte), la Russia riuscì ad esimersi dal pagare l'indennità di guerra che il Giappone aveva tenacemente reclamato.